AI PIEDI DEL BENESSERE
LE ORIGINI DELLA RIFLESSOLOGIA PLANTARE
Il Punto di Contatto tra Cielo e Terra per Ottenere l’Armonia di tutto il Corpo:
Riflessologia Plantare Integrata® e Riflessologia Planetaria®di Gianluca Nani e Angela Noli
Cammina leggero sulla Terra poiché ad ogni tuo passo stai camminando sopra Te stesso
Guarda spesso il Cielo poiché ogni volta starai guardando dentro Te stesso
I piedi: le nostre radici
Se riflettiamo un attimo sui nostri piedi, li osserviamo, ci rendiamo subito conto del fatto che noi non prestiamo mai molta attenzione alle nostre estremità, eppure loro ci sostengono, consentendo di camminare, spostarci, correre e stare eretti. Essi sono il legame con la terra, un ponte tra le forze superiori e la parte fisica del nostro essere, ma per quanto possiamo ambire verso l’alto, deve esserci qualcosa che ci ancora a terra e perciò i piedi diventano il simbolo di quest’ancoraggio e che vediamo nel nostro modo di camminare, di stare eretti, di mantenerci in equilibrio, la direzione del cammino che stiamo prendendo; insomma i piedi rappresentano il nostro intero essere. I piedi riflettono il nostro rapporto con il mondo e il nostro equilibrio interiore.
Sapendo che i piedi sono strutture fragili e delicate diamo loro l’importanza che meritano, poiché da loro si manifesta la nostra capacità di muoverci sia fisicamente sia spiritualmente e ne diventano l’espressione più esteriorizzata di noi stessi. Possiamo dire che l’essenziale del benessere consiste nel liberare le energie e che è la stimolazione dell’energia e di un punto, ad attivare il potere di restare in perfetta armonia. Da qui parte l’idea che sia il sistema energetico presente in ciascuno di noi a renderci capaci di guarire noi stessi.
La struttura anatomica del piede
I piedi sono il nostro appoggio, sostengono tutto il nostro corpo, ci mantengono in equilibrio e grazie a loro, ci muoviamo e “camminiamo” su di essi, andiamo a stimolare lo scorrere dell’energia vitale nell’organismo. Possiamo affermare che i piedi sono le fondamenta della nostra casa, in cui 26 ossa, 107 legamenti e 19 muscoli sostengono il tempio del corpo, lo mantengono in equilibrio, ne permettono il movimento e l’adattamento all’ambiente in funzione di fattori interni ed interni.
Lo scheletro del piede si compone di 26 ossa, suddivise in Tarso, Metatarso e Dita.
Il Tarso è composto da 7 ossa disposte in 2 gruppi.
Il Metatarso è posto anteriormente.
Le Dita costituiscono la parte terminale anteriore.
Le ossa del piede e le relative articolazioni sono avvolte da “legamenti”, formazioni di natura connettivale e tendinea, che hanno la funzione di tenere saldamente le ossa. Queste formazioni con un perfetto sistema di muscoli costituiscono, insieme alle ossa la complessa struttura del piede.
Origini della Riflessologia Plantare
La Tecnica della Riflessologia è antichissima ed era molto conosciuta e praticata dalle antiche civiltà che per potersi curare, nonostante la distanza, utilizzavano metodi di pressione e massaggio simili. Troviamo infatti che già 5.000 anni fa in Oriente era di uso corrente massaggiare mediante pressione dei punti specifici per portare sollievo ai vari disagi fisici, così come a Saqqara, in Egitto, la tomba, risalente al 2330 A.C., del medico Ankhmahor reca un’immagine dipinta con degli uomini che praticano un massaggio ai piedi e alle mani. Notizie provenienti dall’altra parte dell’oceano ci dicono che anche i Nativi Americani utilizzavano sia le mani sia degli utensili tipo i pettini di legno per praticare il massaggio ai piedi e alle mani in un rituale in cui tutta la tribù era coinvolta.
In tempi più recenti, ai primi del ‘900 un medico odontoiatra William Fitzgerald si rese conto che praticando una pressione su certi punti si poteva evitare l’uso della cocaina, usata all’epoca come anestetico. Decise così di iniziare a stilare una mappa del corpo in cui lo divideva in 10 zone verticali, 5 per il lato destro e 5 per il lato sinistro. Al tempo stesso un altro medico, Edwin F. Bowers iniziò a interessarsi alla tecnica e scrisse il primo libro sull’argomento dal titolo “Terapia Zonale”.
Nel frattempo, molti altri medici si appassionarono alla tecnica, come Joseph Shelby Riley che raffinò la tecnica di pressione e che tracciò i primi diagrammi dei punti riflessi del piede. Possiamo comunque considerare Eunice Ingham, intraprendente assistente di Riley, come colei che ha dato il contributo maggiore a tutti gli studi effettuati prima sulla riflessologia in generale. Era convinta, secondo la sua esperienza, che il piede fosse il centro in cui si trovavano riuniti tutti gli organi del corpo e decise pertanto di focalizzarvi tutta la sua attenzione e tracciò la prima mappa di Riflessologia. Il suo lavoro non si fermò qui poiché condivise con tutti le sue scoperte e creò la prima scuola di Riflessologia dove medici e gente comune poterono entrare in contatto con la tecnica. In Europa fu introdotta da due sue allieve, l’inglese Doreen Bayly e la tedesca Hanne Marquardt che fondò una scuola in Germania. In Italia fu portata da Elipio Zamboni, allievo diretto della Marquardt.
Da noi puoi scegliere tra un Trattamento di Riflessologia Plantare Integrata® o Riflessologia Planetaria®
Riflessologia Plantare Integrata®
La Riflessologia Plantare Integrata®, in correlazione tra microcosmo e macrocosmo, si basa sulla visione che nei piedi sia riflesso l’intero corpo.
Le zone riflesse del piede cui corrispondono i vari organi se stimolati e massaggiati ne possono riportare l’equilibrio e riarmonizzarne il funzionamento. E’ un modo pratico per smuovere ed eliminare le tossine e lo stress, dà sollievo alla stanchezza psicofisica riportando in maniera naturale l’equilibrio di corpo e mente. La stimolazione avviene di solito tramite il pollice, ma tutta la mano dell’operatore è coinvolta.
La Riflessologia Plantare Integrata è il connubio tra la tecnica classica di stimolazione attraverso compressione di punti riflessi degli organi e i 5 elementi quali Legno-Fuoco-Terra-Metallo-Acqua, fondamenti della Medicina Tradizionale Cinese (MTC), le Tecniche Intermedie sintonizzate con i flussi del CHI e dei 5 Elementi.
Riflessologia Planetaria®
La Riflessologia Planetaria® è un metodo che nasce nel 2014 dai nostri studi di Naturopatia, dell’Alchimia e del Suono che ci hanno permesso di ritrovare la connessione tra i Pianeti e il Piede, il tutto attraverso l’approfondimento di sistemi simbolici molto antichi che ci hanno permesso di arricchire la tecnica classica. La Riflessologia Planetaria® è un trattamento semplice che riporta il benessere nell’intero organismo ed è il connubio tra la Riflessologia Integrata e tecniche dolci di supporto sui punti riflessi dei Pianeti, collegando l’armonia del Suono e la vibrazione dei Diapson Planetari, la relazione con le Piante e l’energia dei Meridiani Energetici della MTC.
I pianeti con le loro forze cosmiche non sono esterni a noi, come potremo immaginare, ma agiscono sulla nostra vita ed esistenza con i loro influssi e, tramite la Riflessologia Planetaria®, trasportiamo i principi dell’alchimia relativi al corpo umano, reinterpretandoli e abbinandoli al piede ci permette di riconnetterci alla storia della nostra vita e riportare l’equilibrio dei pianeti all’interno di noi.
SI RICEVE SU APPUNTAMENTO
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Oltre ai Trattamenti Individuali Riflessologia Plantare Integrata® o Riflessologia Planetaria®,
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