“In genere inizio i miei interventi dicendo che tutto quello di cui vi parlerò, tabelle comprese, hanno libero accesso e potete pubblicarle e diffonderle senza restrizioni. Ora in modo semplice vi racconto come tutto ebbe inizio...
Eravamo alla fine degli anni 70 e all’epoca vivevo in una comunità a Monaco, e l’Ottava Cosmica è nata così… possiamo dire come un idea, perché noi, io e i miei amici, in quel momento ci stavamo occupando di astrologia, musica delle sfere e musica. Per farlo ci ispirammo al lavoro di Johannes Keplero che ha scritto l’ Harmonices Mundi libri quinque del 1619, dove l’autore riuscì a trasformare in suono udibile, l’orbita, la velocità di passaggio, le congiunzioni e i rapporti tra pianeti. Quello che lui però non riuscì a calcolare era la frequenza base del pianeta.
Il caso vuole che noi a Monaco vivessimo vicino ad un museo tedesco che nella biblioteca aveva molti libri scientifici. Fu così che ci informammo sulla storia delle intonazioni e scoprimmo che il Là era intonato a 440 Hertz, ma prima era a 435 e prima ancora con Verdi a 432, ma non vedevamo alcuna relazione con la natura. Fu allora che venne la prima grande idea, la terra gira intorno a se stessa in 24 ore, il tempo e la frequenza sono inversamente proporzionali da questo 1 :
1 diviso Tempo è frequenza
oppure
1 diviso Frequenza è tempo
quindi
1 diviso Tempo mi dà la frequenza in hertz
Per esempio se prendo il giorno terrestre di 24 ore ottengo 86.000 secondi se divido 1 per questo numero ottengo la frequenza del giorno terrestre se lo moltiplico 24 voltex 2 ottengo in hertz 194,1 che corrisponde al Sol.
1 : 86.000 =136,1
136,1 x 24 volte x 2 =194,1
Questo ha prodotto una frequenza base uguale a un Sol e non a un La, e questo non ci accontentò, ma avendo studiato in francese ho capito che il Sol era riferito al Sole, e capii a livello intuitivo che quella era la chiave ed io ero nella strada giusta. Poi con lo stesso sistema ho ottavizzato l’anno terrestre e così sono arrivato a una frequenza di 136,10 hertz (Do Diesis) che è la nota base della musica indiana.
La sillaba Om ha lo stesso significato di Amen e in francese di Così Sia, la sitar è intonata a 136,10 hertz Do Diesis. Pensate che un costruttore di strumenti di Bombai quando il diapason fece vibrare questa precisa nota si risentì perché lui si doveva rivolgere ad un maestro per avere la nota precisa. Questo dimostra che con la meditazione e l’intuizione è possibile arrivare a questa nota come hanno fatto in India e, ci dice anche che, noi siamo parte di questo Universo.
Il Creatore si manifesta nella sua creazione e noi siamo persone cioè per sonare, e quando raggiungiamo questa consapevolezza possiamo raggiungere uno stato di consapevolezza più elevato. Vi dico anche che possiamo portare armonia a noi stessi ascoltando musica sincronizzata con i pianeti, attraverso ritmi posti nella medesima relazione e guardando colori a loro volta messi in relazione con il Sistema Solare.
Se queste esperienze le condividiamo in gruppo si crea un campo morfologico molto potente, che può produrre una grande onda di benessere facilmente apprezzabile da tutti. Questi valori possono essere proposti anche in architettura, e oggi in Germania facciamo dei festival dove costruiamo delle strutture che risuonano come templi, proponiamo esperienze anche durante solstizi ed equinozi. In questi festival ed esperienze utilizziamo e suoniamo musica elettronica e quando aggiungiamo il Suono del Gong l’evento diventa molto potente. I nostri studi dimostrano che il Gong ha la caratteristica di avere un suono non riproducibile, ed è per questo che produce particolari effetti, adatti ad accompagnare cambi di coscienza."
Le tabelle di questo meraviglioso mondo sono disponibili anche in italiano sul sito
http://www.planetware.de/ottava_cosmica/