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Hans Coustoche oggi vive a Berlino, è nato nel 1948 nella Svizzera francese, è uno scienziato freelance nei campi della musica, l’armonia e la teoria delle vibrazioni, inoltre è autore di saggistica.
E’ comunque noto per aver determinato nel 1978 le frequenze armoniche con l’aiuto dei suoi calcoli basati sugli astri e confermando così i toni scoperti dagli antichi.
Hans Cousto ha scoperto che, collegando con una formula matematica, i cicli di rotazione delle stelle e dei pianeti, i moti orbitali possono essere convertiti in suoni udibili.
Da questo collegamento con le frequenze specifiche per ogni corpo celeste ne è derivata la regola
delle ottave che è stata chiamata “COSMIC OCTAVE”, l’Ottava Cosmica.
Ha creato così le basi per il lavoro con i suoni planetari, che oggi troviamo in numerose tecniche di benessere e di auto-
Di recente lo abbiamo incontrato alla sua prima formazione italiana. Le sue parole vi permetteranno di conoscerlo meglio e di apprezzarlo ancora di più per il lavoro di ricerca che continua a fare.
“In genere inizio i miei interventi dicendo che tutto quello di cui vi parlerò, tabelle comprese, hanno libero accesso e potete pubblicarle e diffonderle senza restrizioni.
Ora in modo semplice vi racconto come tutto ebbe inizio...
Eravamo alla fine degli anni 70 e all’epoca vivevo in una comunità a Monaco, e l’Ottava Cosmica è nata così… possiamo dire come un idea, perché noi, io e i miei amici, in quel momento ci stavamo occupando di astrologia, musica delle sfere e musica.
Per farlo ci ispirammo al lavoro di Johannes Keplero che ha scritto l’ Harmonices Mundi libri quinquedel 1619, dove l’autore riuscì a trasformare in suono udibile, l’orbita, la velocità di passaggio, le congiunzioni e i rapporti tra pianeti. Quello che lui però non riuscì a calcolare era la frequenza base del pianeta.
Il caso vuole che noi a Berlino vivessimo vicino ad un museo tedesco che nella biblioteca aveva molti libri scientifici. Fu così che ci informammo sulla storia delle intonazioni e scoprimmo che il Là era intonato a 440 Hertz, ma prima era a 435 e prima ancora con Verdi a 432, ma non vedevamo alcuna relazione con la natura.
Fu allora che venne la prima grande idea, la terra gira intorno a se stessa in 24 ore, il tempo e la frequenza sono inversamente proporzionali da questo 1 :
1 diviso Tempo è frequenza
oppure
1 diviso Frequenza è tempo
quindi
1 diviso Tempo mi dà la frequenza in hertz
Per esempio se prendo il giorno terrestre di 24 ore ottengo 86.000 secondi se divido 1 per questo numero ottengo la frequenza del giorno terrestre se lo moltiplico 24 voltex 2 ottengo in hertz 194,1 che corrisponde al Sol.
1 : 86.000 =136,1
136,1 x 24 volte x 2 =194,1
Questo ha prodotto una frequenza base uguale a un Sol e non a un La, e questo non ci accontentò, ma avendo studiato in francese ho capito che il Sol era riferito al Sole, e capii a livello intuitivo che quella era la chiave ed io ero nella strada giusta.
Poi con lo stesso sistema ho ottavizzato l’anno terrestre e così sono arrivato a una frequenza di 136,10 hertz (Do Diesis) che è la nota base della musica indiana.
La sillaba Om ha lo stesso significato di Amen e in francese di Così Sia, la sitar è intonata a 136,10 hertz Do Diesis. Pensate che un costruttore di strumenti di Bombai quando il diapason fece vibrare questa precisa nota si risentì perché lui si doveva rivolgere ad un maestro per avere la nota precisa.
Questo dimostra che con la meditazione e l’intuizione è possibile arrivare a questa nota come hanno fatto in India e, ci dice anche che, noi siamo parte di questo Universo.
Il creatore si manifesta nella sua creazione e noi siamo persone cioè per sonare, e quando raggiungiamo questa consapevolezza possiamo raggiungere uno stato di consapevolezza più elevato.
Vi dico anche che possiamo portare armonia a noi stessi ascoltando musica sincronizzata con i pianeti, attraverso ritmi posti nella medesima relazione e guardando colori a loro volta messi in relazione con il Sistema Solare.
Se queste esperienze le condividiamo in gruppo si crea un campo morfologico molto potente, che può produrre una grande onda di benessere facilmente apprezzabile da tutti.
Questi valori possono essere proposti anche in architettura, e oggi in Germania facciamo dei festival dove costruiamo delle strutture che risuonano come templi , proponiamo esperienze anche durante solstizi ed equinozi. In questi festival ed esperienze utilizziamo e suoniamo musica elettronica e quando aggiungiamo il Suono del Gong l’evento diventa molto potente.
I nostri studi dimostrano che il Gong ha la caratteristica di avere un suono non riproducibile, ed è per questo che produce particolari effetti, adatti ad accompagnare cambi di coscienza."
“…Era il risultato di un nuovo modo di vedere che mi ha commosso, combinare i vecchi insegnamenti di armoniche con nuove scoperte nel campo della fisica e altre scienze.
Il risultato è un sistema onnicomprensivo di misura con cui è possibile trasporre i movimenti dei pianeti in ritmi sonori, acustici, suoni e colori.
Questo sistema di base di misura dimostra chiaramente il rapporto armonico che esiste tra i diversi tipi di fenomeni naturali in materia di astronomia, meteorologia e microbiologia.
In questo modo non è solo trovare una spiegazione a questo sistema di misura, che , come l’armonia della musica, è insita nella struttura generale di tutti gli esseri, ma si può anche provare l’esistenza di queste relazioni universali.”
Le tabelle di questo meraviglioso mondo sono disponibili anche in italiano sul sito
http://www.planetware.de/ottava_cosmica/